Biblioteca "San Francesco" - SBU

La nascita della biblioteca san Francesco coincide con la fondazione del complesso conventuale e la presenza dei frati minori: 1882.

Il patrimonio librario nativo della biblioteca è prevalentemente composto di materie teologiche utili alla formazione e alla predicazione dei frati.

Le vicende politiche, che portarono alla soppressione di diversi conventi dal 1860, favorirono la sede savese come centro per la custodia e la conservazione di pregevoli opere del periodo XVI - XIX secolo. Ciò si evince dal taglio di diversi volumi che portano, ad esempio, la scritta “Casalnuovo-Manduria”, altri, poi, provengono da Napoli come rivelano alcuni “ex libris” testimoni delle tappe itineranti di frati dai conventi della capitale fino alla Provincia di Terra d’Otranto.

In seguito la scelta del Convento di Sava come casa di formazione dei giovani Frati spinse ad arricchire la biblioteca con sussidi librari adeguati agli studi filosofici e teologici dei giovani.

In questo periodo (novembre 1936) si colloca la geniale idea di P. Pietro Ettorre di acquistare per lire 300.000 la splendida libreria del prof. Marcello Caraccio, noto linguista di Sava che contava circa 2500 volumi. Sono presenti opere di notevole interesse come la “Rerum Italicarum Scriptores” del Muratori nella edizione curata da G. Carducci, gli Annales dello stesso Muratori , edizione del sec. XVIII, una edizione in lingua del Corano con commento in latino stampata a Padova agli inizi del sec. XVII, notevole l’opera “Scriptorum Graecorum Bibliotheca”, ecc. e molte rare edizioni di filologia classica, opere in lingua francese, tedesca, ebraica ed araba.

Alla morte del padre Luigi Abatangelo la biblioteca si arricchisce di testi su studi biblici, sul monachesimo e, soprattutto, sulla presenza del monachesimo orientale nel tarantino. Non molto dopo la biblioteca acquisisce il fondo Del Prete ricco di testi giuridici, dottrine politiche e di Storia Patria.

Nel 1982 la biblioteca viene aperta al pubblico ed è curata da padre Giocondo Scarinci e dal Gruppo culturale Savese che opera all’interno di essa e si premura anche di curare il registro d’ingresso e parte della schedatura. La consistenza libraria, come risulta dalla presentazione fatta dal padre Giocondo nel giorno dell’inaugurazione, è di circa 8.000 volumi. Gli ultimi anni del secolo scorso, con l’ammalarsi di padre Giocondo, videro anche il declino dell’attività della biblioteca il cui patrimonio librario rimase inutilizzato, ma gelosamente custodito.

Qualche anno dopo, nel 2005, si attua una ripresa, a seguito del trasferimento nella sede di Sava del MUSEO MISSIONARIO CINESE E DI STORIA NATURALE per la inadeguatezza della sede di Lecce.

Ed è anche la BIBLIOTECA SAN FRANCESCO a beneficiare di questa scelta.

Il fondo librario si incrementa con fondi provenienti da altri conventi e i doppi della nostra biblioteca “R. Caracciolo” di Lecce.

Dopo quattro anni di lavori (2006/2009), con i risparmi della Provincia dei Frati si adegua la struttura ai fini

dell’agibilità e funzionalità sia del Museo che della Biblioteca.

Intanto la Biblioteca è arricchita dei fondi antichi dei due conventi francescani di Manduria e parte di quello di Soleto,

del fondo Micciolo e il settore scientifico della Caracciolo che si affianca al Museo di Storia Naturale.

Più recentemente la biblioteca acquisisce il fondo di Mons. Di Comite, in cui sono presenti numerosi volumi antichi.

In questo modo la Biblioteca San Francesco, unitamente al Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale ricevono notorietà

non solo per la qualità e quantità di reperti e fondi ma anche per l’animazione della neo fraternità costituita

a Sava e in particolare del Direttore p. Rosario De Paolis.

Il Comune collabora allo sviluppo di questo importante culturale sia per la cittadina di Sava sia per il territorio circostante, attraverso una convezione sia con la partecipazione al bando Community Library,

quale attrattore di fondi europei che permettono di mettere in rete le tre biblioteche di Sava.

Dal 2016 il Convento di Sava è rimasto priva della presenza di frati, a causa del decremento vocazionale.

Con sacrificio oggi la Provincia religiosa continua a mantenere il patrimonio culturale in Sava, consapevole che a partire dalla cultura si può costruire l’ecologia integrale, di cui parla Papa Francesco.

Intanto un buon gruppo di docenti e cultori del libro si sono costituiti in Associazione di Promozione Sociale e come volontari prestano la loro opera per tenere aperta la biblioteca e per essere di guida agli utenti.

L’Associazione è guidata da un Direttivo, la cui presidente attuale è la prof.ssa Tonia Torcello,

a cui ci si può rivolgere per far parte dell’Associazione.

Attualmente la biblioteca possiede un patrimonio di 30.000 volumi, dei quali circa 11.000 in catalogo SBN,

con la prospettiva di giungere a 15.000 al fine anno 2021. Nei prossimi anni, attraverso i sussidi della CEI,

dello Stato e del Comune si cercherà di completare la catalogazione, in modo da agevolare gli utenti con

la conoscenza immediata del patrimonio librario consultabile.

Nei locali del Convento di San Francesco di Assisi alla Biblioteca San Francesco, è ospitato anche il MUSEO MISSIONARIO CINESE E DI STORIA NATURALE.

Si tratta di un museo naturalistico che custodisce gli oggetti raccolti dai missionari dei frati minori duranti i loro pellegrinaggi in Oriente, dalla Cina alla Terra Santa.

È possibile visitare oggetti rari, arazzi, statue, strumenti musicali, ma anche erbari, conchiglie, madrepore, esemplari di fauna terrestre e marina. La collezione è costantemente arricchita da donazioni e dalle collaborazioni con l'università del Salento, il WWF e Legambiente.